Calendario delle semine e dei trapianti di maggio: in questo mese ci sono tantissimi ortaggi e aromatiche da coltivare

Maggio è uno dei mesi ideali per la crescita degli ortaggi nell'orto: le temperature miti, i temporali primaverili e i raggi di sole generosi favoriscono una rapida crescita delle colture. Ecco il lungo elenco di specie orticole e aromatiche da coltivare

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Ortaggi da piantare nell'orto a maggio: c'è l'imbarazzo della scelta

Diamo il benvenuto a Maggio nell’orto: in questo mese si registrano solitamente le condizioni ideali per una crescita sana, vigorosa e rapida di moltissimi ortaggi.

Un mese dai molteplici vantaggi

A differenza dei precedenti mesi primaverili, il freddo tardivo non è più una minaccia e, allo stesso tempo, il caldo non è ancora eccessivo e dannoso per le colture. Le temperature calde del giorno e quelle fresche della notte costituiscono un mix climatico ideale per la germinazione dei semi e la crescita degli ortaggi trapiantati.

Inoltre in questo mese i terreni mantengono una buona umidità e disponibilità idrica, grazie alle piogge passate e ai frequenti temporali primaverili, limitando significativamente la necessità di irrigazione.

È quindi importante approfittare di questo mese particolarmente favorevole per la semina e il trapianto di tantissimi ortaggi, in modo che all’arrivo delle prime ondate di calore le piante abbiano superato la fase giovanile e più delicata del ciclo colturale.

Se il meteo in questo mese non rappresenta un’insidia per l’orto, è fondamentale fare attenzione ad un’altra minaccia per i nostri ortaggi: ci sono infatti in agguato numerosi parassiti dannosi, tra cui le lumache, voraci mangiatrici dei giovani e teneri germogli di cui l’orto è ricco in questa fase.

Prima di vedere quali rimedi e accorgimenti è possibile mettere in atto per limitare la presenza e i danni di questi animaletti poco apprezzati nell’orto, ecco un’ampia panoramica degli ortaggi che è possibile seminare e/o trapiantare in questo periodo, con qualche consiglio utile per ottenere il massimo da ogni coltura.

Ortaggi a bulbo

Tra gli ortaggi a bulbo, si consiglia la coltivazione di cipolle, scalogni e porri. Ecco alcuni suggerimenti:

Cipolla: pianta i bulbilli a circa 2-3 cm di profondità, in file distanziate di 20 cm. Preferisce pieno sole e terreno ben drenato.

Scalogno: interra i bulbilli con la punta appena fuori dal terreno, mantenendo 15 cm tra una pianta e l’altra. Ama climi miti e terreni sabbiosi.

Porri: trapianta piantine robuste interrandole in solchi profondi per favorire lo sviluppo di lunghi fusti bianchi. Annaffia regolarmente.

Ortaggi a foglia

Tra gli ortaggi a foglia, si consiglia la coltivazione di cavoli, broccoli, cavolfiori, spinaci, bietole, pak choi (cavolo cinese), lattuga, rucola, valerianella, indivia e cicoria. Ecco alcuni suggerimenti:

Cavoli: trapianta piantine robuste, a circa 50 cm di distanza l’una dall’altra. Necessitano di terreno fertile e irrigazioni costanti.

Broccoli: trapianta in pieno sole; necessitano di annaffiature regolari e di un terreno ricco di sostanza organica.

Cavolfiore: ama climi freschi; trapianta in suoli ben concimati e irriga senza eccessi per evitare spaccature del fiore.

Spinaci: semina diretta; preferisce esposizioni fresche e ombreggiate. Innaffia spesso e raccogli le foglie giovani.

Bietole: semina diretta o trapianto; spazio di circa 30 cm tra le piante. Mantieni il terreno umido per coste tenere.

Pak choi: semina diretta o trapianto. Cresce velocemente; proteggi le piantine dai parassiti con reti anti-insetto.

Lattuga: trapianta in pieno sole o mezz’ombra. Annaffia frequentemente per evitare la salita precoce a seme.

Rucola: semina a spaglio o in file; cresce rapidamente. Irriga regolarmente per mantenere le foglie tenere.

Valerianella: semina diretta in zone parzialmente ombreggiate; raccogli prima della fioritura per avere foglie più dolci.

Indivia: semina o trapianto. Raggiunta la maturità, lega le piante per ottenere cuori più teneri e meno amari.

Cicoria: semina diretta o trapianto. Ama esposizioni soleggiate e annaffiature moderate.

Ortaggi a radice

Tra gli ortaggi a radice, si consiglia la coltivazione di carote, barbabietole, patate, topinambur e ravanelli. Ecco alcuni suggerimenti:

Carote: semina diretta su terreno soffice e profondo, privo di sassi. Mantieni l’umidità costante per evitare radici spaccate.

Barbabietole: semina diretta a file. Dirada le piantine dopo la nascita per favorire lo sviluppo delle radici.

Patate: pianta i tuberi germogliati in buche profonde 10-15 cm. Rincalza la terra man mano che crescono per proteggere i tuberi dalla luce.

Topinambur: pianta i tuberi a circa 10 cm di profondità. Pianta in un angolo dedicato: tende a espandersi molto.

Ravanelli: semina diretta; raccolta rapida (20-30 giorni). Predilige irrigazioni frequenti per ottenere radici dolci e croccanti.

Ortaggi a frutto

Tra gli ortaggi a frutto, si consiglia la coltivazione di melanzane, peperoni e pomodori. Ecco alcuni suggerimenti:

Melanzana: trapianta solo se le temperature minime superano i 15°C. Ama terreni fertili e sole pieno.

Peperone: trapianta in pieno sole e concima regolarmente. Evita sbalzi termici che rallentano lo sviluppo.

Pomodoro: trapianta con sostegni già predisposti. Elimina i germogli ascellari (“sfemminellatura”) per favorire la produzione dei frutti.

Altri ortaggi

È inoltre indicata per questo mese la coltivazione di fagiolini, zucchine, zucche, cetrioli e sedani; ecco alcuni consigli:

Fagiolini: semina diretta a file o postarelle. Necessitano di sostegni se rampicanti, o possono essere coltivati nani.

Zucchine: trapianto o semina diretta. Irrigazione regolare e abbondante; raccolta continua per stimolare nuova produzione.

Zucche: semina diretta o trapianto; necessitano di molto spazio e terreno ben concimato.

Cetrioli: trapianta o semina; fornisci sostegni verticali per ottimizzare lo spazio e migliorare l’areazione.

Sedani: trapianto di piantine; predilige terreni ricchi di umidità. Puoi rincalzare per ottenere coste più bianche.

Piante aromatiche

Immancabili nell’orto di maggio le piante aromatiche, indispensabili per portare profumi e sapori in tavola, in particolare rosmarino, basilico, menta, maggiorana, origano, prezzemolo, salvia e timo. Ecco alcuni consigli di coltivazione:

Rosmarino: pianta in posizione soleggiata su terreno ben drenato. Poco esigente in fatto di irrigazioni.

Basilico: semina o trapianto. Ama calore e irrigazione regolare senza ristagni.

Menta: pianta in vaso o in zone controllate perché tende a espandersi rapidamente. Gradisce annaffiature frequenti.

Maggiorana e origano: prediligono posizioni soleggiate e terreni asciutti. Poca acqua e tanto sole.

Prezzemolo: semina diretta o trapianto. Ama posizioni semi-ombreggiate e terreno fresco.

Salvia: pianta rustica che resiste bene al secco. Posizionare in pieno sole.

Timo: predilige suoli ben drenati e esposizioni assolate. Pochissima acqua.

Rimedi naturali contro le lumache nell’orto

Come promesso, ecco alcuni metodi per ridurre la presenza delle lumache nel nostro orto e giardino. Anche senza ricorrere a sostanze chimiche, è possibile proteggere l’orto grazie a metodi completamente naturali e ammessi in agricoltura biologica.

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Lumache nell'orto: una presenza poco gradita

Tra i metodi più semplici troviamo la raccolta manuale, l’installazione di barriere fisiche ed esche naturali.

La raccolta manuale può risultare particolarmente proficua al mattino presto o dopo la pioggia. Si possono sistemare rifugi artificiali (assi di legno, tegole) sotto cui le lumache si radunano, facilitando la raccolta.

Le barriere fisiche comprendono cenere di legna, segatura, gusci di uovo frantumati, sabbia grossolana e altri materiali abrasivi che ostacolano il passaggio delle lumache; vanno rinnovati dopo ogni pioggia.

La birra è considerata un’esca naturale con cui riempire ciotoline da interrare a livello del suolo, mentre la presenza di piante repellenti come salvia, rosmarino e assenzio creano un ambiente poco gradito alle lumache.

Incentivando la presenza di predatori naturali come ricci, rospi, anatre e galline è possibile contribuire in modo significativo al controllo biologico delle lumache.

In agricoltura biologica sono ammesse anche esche granulari a base di fosfato ferrico che, una volta ingerite, portano le lumache a smettere di alimentarsi. È un metodo selettivo, sicuro per altri animali e compatibile con l’ambiente.

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