Luca Lombroso avvisa: c’è una data per la fine del grande caldo, ma la rinfrescata porterà violenti temporali in Italia

Zero termico da record sulle Alpi nelle ultime 24 ore, termometro sopra zero perfino sul Monte Bianco. Arrivano però i temporali e potrebbero essere furiosi in alcune zone. Il caldo non molla la presa, ma si intravede una svolta, ecco quando.

Nella giornata di ieri lo zero termico ha raggiunto quote assurde non solo per il mese di giugno, in qualche caso perfino da record storico. Il radiosondaggio di Cuneo ha trovato la quota di 0°C a 5106 metri, a Bologna 5280 metri, record assoluto che ha superato i 5224 metri 10 agosto 2019. Le stazioni meteo di alta quota hanno altrettanto visto temperature incredibili, fra tutte stupiscono i +5.6°C a Col Major del Monte Bianco, a 4750 m di quota.

Altrettanto clamorosa l’isoterma e geopotenziale a 500 hPa, con -5.5°C a 5970 metri. Grazie, si fa per dire, a strati isotermi e inversionali ad alta quota invece non si sono registrate temperature record nelle città, ma il caldo è stato comunque molto intenso, con tante città a 36-37°C e locali picchi a un passo dai 40°C.

Pressoché assenti invece ieri i temporali, ma torneranno a colpire nei prossimi giorni. A quando un vero break del caldo?

Situazione sinottica

Quello presente al suolo è un anticiclone vasto e che trae l’origine in parte anche da quello delle Azzorre, ma ora si sta isolando una vasta area di alta pressione su Mediterraneo e centro Europa.

In quota riceve il contributo invece dalla cupola subtropicale africana, ma sono da tenere d’occhio anche le modeste infiltrazioni di aria relativamente più fredda, anche il solo avvicinamento dell’isoterma -10°C potrebbe scatenare forti temporali sulle Alpi con locali sconfinamenti in pianura al nord.

Martedì temporali sulle Alpi e Appennino, sconfinamenti?

Domani martedì 1 luglio ancora molto caldo in tutt’Italia, con temperature che spaziano dalle diffuse notti tropicali, Tmin >20°C in quasi tutte le città, a massime di 34-36°C, localmente 37-38°C, con picchi di 40°C nell’interno Sardegna.

Domina il sole su gran parte di penisola e isole, ma sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale nel pomeriggio si formano molti cumuli torreggianti. Da questi si scateneranno alcuni temporali di calore nelle ore più calde, ma qualche modello non esclude una linea di temporali in mattinata fra Veneto e Romagna. C’è incertezza, seguite il radar.

Quanto ai temporali alpini, molte valli e cime vedranno arrivare l’acquazzone o anche il forte temporale appunto nel tardo pomeriggio e dissolversi a sera. Rischio temporale pomeridiano anche nel crinale tosco Emiliano.

Qualche episodio, molto isolato, di rovesci di calore è possibile anche in limitate zone interne della Toscana, Lazio e Sardegna.

Quasi tutti i giorni, in un contesto di caldo intenso, si avranno alcuni temporali di calore, principalmente su Alpi e Appennino ma occasionalmente in sconfinamento al piano.

Mercoledì forti temporali con grandine al nordovest?

Mercoledì 2 luglio situazione simile, rovesci di calore pomeridiani a macchia di leopardo su Alpi, Appennino settentrionale, molto isolati in quello centrale. Vi è però la possibilità di un forte temporale fra alta Lombardia e Piemonte occidentale, nella zona dei Laghi, già in tarda mattinata.

Attenzione che data la situazione si potrà avere grandine anche distruttiva o nubifragi con alluvioni lampo se colpiscono strette valli o alluvioni urbane se si formano sulle città. Per il resto d’Italia il caldo non molla, con massime di 34-36°C al nord e 38-40°C al centro sud.

Giovedì e venerdì di caldo temporalesco

Resta molto caldo in tutt’Italia anche a metà settimana, ma l’instabilità potrebbe aumentare, con sconfinamento di temporali in alcune zone del nord, specie fra Emilia Romagna e Veneto, naturalmente frequenti temporali sulle Alpi, e attivazione di rovesci anche lungo l’Appennino.

La mattina comunque in genere è buona, per chi è in montagna è il momento da sfruttare per escursioni e arrampicate, ma nel pomeriggio è raccomandabile scendere a valle o ripararsi nei rifugi.

Nonostante i temporali, il caldo non molla la presa e le temperature resteranno tutta settimana 8-10 gradi sopra la media climatica.

Quanto allo zero termico, scende a quote meno estreme, ma resta sui 4000-4200 metri, sui ghiacciai spesso piove o grandina, e il processo di ablazione rende pericoloso frequentarli.

Venerdì possibile peraltro aumento delle temperature massime, con 37-38°C anche al nord, oltre che al centro, Sardegna e alcune zone del sud.

C’è una data da tenere d’occhio per una rinfrescata

Nel fine settimana pare proseguire caldo, al più solo in parziale attenuazione, con variabilità pomeridiana specie sulle Alpi, interessate da acquazzoni o temporali nelle ore più calde.

La rinfrescata ad opera di una saccatura con aria anche in parte di origine polare sul centro Europa è ora nelle ipotesi dei modelli verso lunedì 7 o martedì 8 luglio.

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Attenzione però, ci sarebbero due conseguenze negative in tal caso. Al nord il rischio di violenti temporali, al sud e parte del centro il temporaneo richiamo di aria ancor più calda dall’Africa, con superamento della soglia dei 40°C in alcune zone prima dell’irrompere del fronte. Situazione dunque da seguire, restate sintonizzati sul nostro sito.

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