Si prevede una catastrofica migrazione di massa a causa dell’innalzamento del livello del mare

Da decine a centinaia di milioni di persone saranno costrette a migrare dalla costa verso zone interne a causa dell’innalzamento del livello del mare. Uno studio rivela una situazione più drammatica di quanto si potesse immaginare.

Migrazioni
Da decine a centinaia di milioni di persone saranno costrette ad abbandonare le proprie abitazioni costiere a causa dell'innalzamento del livello dei mari.

Possiamo sicuramente affermare che, dopo salute e dopo relazioni amorevoli e solide, la casa è il bene più importante per una famiglia.

Saranno almeno 350 milioni di persone a perdere questo bene a causa dell’innalzamento del livello degli oceani dovuto al riscaldamento globale.

Questa è la stima per difetto per il 2100 che vien fuori da un recentissimo studio condotto da ricercatori dell’Università di Bristol (UK) e pubblicato sulla autorevole rivista Communications Earth and Environment.

Perché il livello degli oceani sta salendo

La principale causa dell’innalzamento del livello dei mari è lo scioglimento della criosfera, cioè dei ghiacci presenti sulla superficie terrestre.

L’acqua dolce dei ghiacciai che si stanno sciogliendo si riversa nell’oceano a ritmi sempre maggiori. Lo scioglimento è di 267 miliardi di tonnellate all’anno dalla sola Groenlandia, di 136 miliardi di tonnellate all’anno dall'Antartide, di 273 miliardi di tonnellate all’anno dai soli ghiacciai di montagna.

Dal 1993, quando è iniziata la misura accurata del livello degli oceani con i satelliti, il livello è salito di 102 mm. Invece, se si va indietro nel tempo, grazie a misure in situ, cioè da Terra, dal 1900 il livello si è alzato di oltre 200 mm.

Si stima che lo scioglimento di tutto il ghiaccio sulla Terra determinerebbe un innalzamento di 72 metri del livello degli oceani.

A questo si aggiunge il fatto che aumentando la temperatura media degli oceani, per espansione termica, ne aumenta ulteriormente il volume.

Cosa dicono i più recenti modelli

Il Prof. Chris Stokes dell'Università di Durham, autore principale dello studio, ha dichiarato: "Stiamo iniziando a vedere alcuni degli scenari peggiori realizzarsi quasi davanti a noi. Con l'attuale riscaldamento globale di 1,2 °C, l'innalzamento del livello del mare sta accelerando a un ritmo che, se continuasse, diventerebbe quasi ingestibile prima della fine di questo secolo, [che corrisponde] all'arco di vita dei nostri giovani".

Le previsioni dei modelli climatici sono supportate anche da evidenze osservative. Lo studio del clima passato, attraverso evidenze osservative, ci dice che l’ultima volta che la concentrazione di CO2 (l'anidride carbonica) ha raggiunto i livelli attuali, circa 3 milioni di anni fa, il livello del mare era di 10-20 metri più alto.

sea level rise
Negli ultimi 30 il livello globale del mare è cresciuto di 100 mm. Credit: NASA

Le previsioni che emergono da questo studio dicono che anche rimanendo l'anomalia di temperatura intorno a +1.5 C il livello del mare continuerà a crescere di 1 cm all'anno fino alla fine del secolo.

Purtroppo l'obiettivo di limitare le emissioni di gas serra in modo tale da non superare questa soglia di temperatura sembra ormai irrealizzabile. Il mondo continua a muoversi verso i 2.5-3 gradi in più rispetto all'era pre industriale.

Il centimetro è un'unità di misura che nel sentire comune non spaventa. Cosa possono mai essere 25-50 centimetri in più nel livello del mare?

Tuttavia, circa 230 milioni di persone vivono in località appena 1 m sopra il livello del mare. Saliamo a 1 miliardo se consideriamo i primi 10 metri.

Con 1 cm di innalzamento l'anno, i 25 cm previsti entro il 2050 porterebbero a danni globali da inondazioni pari ad almeno 1 trilione di dollari all’anno per le 136 città costiere più grandi del mondo

L'innalzamento del livello del mare è l'impatto a lungo termine più grave della crisi climatica.

Non solo inondazioni ma anche isolamento

Come dicevamo in un nostro precedente articolo, ancora prima delle inondazioni, l'innalzamento del livello del mare produrrà isolamento.

isolamento
L'innalzamento del livello del mare renderà inutilizzabili infrastrutture quali strade e ferrovie indispensabili per i collegamenti e gli accessi ai servizi quali ospedali, supermercati e scuole.

Per isolamento intendiamo il venire meno della possibilità di utilizzo di infrastrutture, principalmente strade e ferrovie, che una volta inondate, renderebbe impossibile il collegamento tra diverse comunità costiere e all’interno delle stesse la possibilità di raggiungere servizi critici quali ad esempio servizi di istruzione (scuole, università), di assistenza sanitaria (ospedali, strutture sanitarie) e di alimentazione (supermercati, ristoranti) come anche i luoghi delle attività produttive (industrie, aziende, uffici).

La prospettiva è di assistere ad una catastrofica migrazione di decine di milioni di persone verso le zone interne. Infatti, il ritmo con cui cresce il livello del mare è superiore alla capacità e al tempo necessario per realizzare su migliaia e migliaia di km di coste barriere di protezione, come ad esempio realizzato nei Paesi Bassi.

Le azioni di mitigazione del riscaldamento globale non possono più attendere!

Riferimenti allo studio

Stokes, C.R., Bamber, J.L., Dutton, A. et al. Warming of +1.5 °C is too high for polar ice sheets. Commun Earth Environ 6, 351 (2025). https://doi.org/10.1038/s43247-025-02299-w

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