Primavera 2025 anomala: in Spagna più pioggia che in Regno Unito, Irlanda e Norvegia

Nei prossimi giorni, le precipitazioni previste potrebbero essere più intense in Spagna e Algeria che in Norvegia, nel Regno Unito o persino nella "verde" Irlanda. Qualcosa che accade ormai da diversi mesi. Cosa succede nell'atmosfera alle nostre latitudini?

Immagine di una potente tempesta illuminata nella parte superiore. Immagine del file da PXHERE.com

Per diversi mesi nel 2025, il modello atmosferico nell'Atlantico orientale è stato dominato da uno o più potenti anticicloni bloccanti che sono rimasti abbastanza stabili e si sono spostati tra l'Islanda meridionale e le Isole Britanniche. In queste condizioni, i fronti atlantici hanno interrotto il loro naturale percorso da ovest a est attraverso le isole britanniche e hanno dovuto essere deviate molto a nord, mentre altre si sono spostate verso latitudini più basse, dove si trovava la Spagna.

Anomalie geopotenziali a 500 hPa/5.500 m per il periodo dal 1° marzo al 7 maggio 2025, rispetto allo stesso periodo dal 1991 al 2020, che mostrano l'anticiclone di blocco A e la bassa pressione media B a ovest della Penisola. Fonte NCEP/NCAR di Miles Milic

Già tra marzo e aprile, le depressioni atlantiche di forte impatto (Jana, Konrad, Laurence,...) sono state deviate e hanno colpito la Spagna, portando abbondanti piogge frontali che hanno inzuppato i terreni secchi della penisola e, per molti giorni, hanno bagnato il suolo, riempito gli invasi e fatto scomparire la siccità in ampie aree del Paese.

Stesso schema nel maggio 2025, ma con caratteristiche particolari: più temporali

Lo schema nel maggio 2025 è rimasto piuttosto simile, ma non identico: le “depressioni di forte impatto” non vengono più denominate dai Servizi Meteorologici Nazionali a maggio, poiché non sono più associate a tempeste e venti violenti.

Lo schema di blocco persiste nel quadro meteorologico e le depressioni atlantiche continuano a interessare la regione, ma sono ormai meno intense dal punto di vista dei venti. Le precipitazioni, invece, hanno assunto un altro carattere: l’instabilità diurna è diventata protagonista, favorita dal riscaldamento del suolo indotto dai raggi solari.

Le depressioni risultano più "deboli" dal punto di vista dinamico, ma l’instabilità pomeridiana viene accentuata dal maggior riscaldamento solare in questo mese e dalla presenza di nuclei di aria fredda in quota. Il risultato è che maggio si presenta più temporalesco rispetto ai mesi precedenti.

E si sa: i temporali portano rovesci intensi di breve durata e localizzati, grandinate, fulmini e forti raffiche di vento d’origine convettiva, talvolta anche trombe d’aria e trombe marine. Queste precipitazioni “non riempiono i bacini” e spesso risultano dannose a causa dei chicchi di grandine.

Va ricordato che le piogge di maggio contribuiscono in modo significativo agli accumuli annuali nelle aree interne della penisola: è il primo mese con maggior precipitazione, sia continua che di tipo temporalesco, in regioni come la Meseta Nord, l’Aragona, l’interno della Catalogna e del sud-est peninsulare, come mostrato nell’immagine seguente nelle aree evidenziate in verde.

Posizionamento della precipitazione media di maggio nella serie ordinata mensile. Fonte: Blog di César Rodríguez Ballesteros.

Con queste premesse, le piogge potrebbero essere più abbondanti nel sud Europa che nel centro e nord del continente, come già accaduto nei mesi scorsi e nei prossimi giorni: potrebbe piovere più in Spagna che nel Regno Unito o in Norvegia. Questa volta anche l’Algeria sarà coinvolta da questo episodio, a causa di una depressione attiva in arrivo sul Paese.

Il mondo alla rovescia in questa primavera ormai avanzata del 2025. Non è la prima volta che si verificano simili situazioni, ma ciò che colpisce è che questa configurazione persiste da oltre due mesi e mezzo, in termini generali.

OSZAR »