Stagione degli uragani 2025: in arrivo eventi più estremi? Le previsioni degli esperti fanno riflettere
A pochi giorni dall'inizio della stagione degli uragani, si stanno elaborando stime che analizzano gli scenari più probabili. Grazie all'oceano più caldo della media, l'Atlantico ha abbastanza energia per sviluppare sistemi intensi.

Una nuova stagione degli uragani è ormai alle porte nell’Atlantico tropicale dell’emisfero nord. Anche se la stagione inizia ufficialmente il 1° giugno, il National Hurricane Center (NHC) di Miami comincia a emettere i bollettini già dal 15 maggio. E come ogni anno, la domanda su come sarà la stagione cerca risposta attraverso diverse previsioni. Se prendiamo come riferimento la media storica (1991-2020), il valore medio è di 14 sistemi tropicali che ricevono un nome, di cui circa 7 diventano uragani, e tra questi alcuni raggiungono la categoria 3 o superiore, considerati “uragani maggiori”.
Tropical Storm Risk
Le prime previsioni per questa stagione sono comparse già da dicembre 2024. Una delle prime stime è arrivata dal Tropical Storm Risk (TSR), aggiornata in aprile: prevede una stagione con circa 15 sistemi con nome. Ricordiamo che anche le tempeste tropicali che non raggiungono la soglia degli uragani (118 km/h di vento sostenuto) ricevono un nome.
Una stagione con molte incognite, secondo gli esperti
TSR prevede 7 uragani, di cui 3 maggiori. La Colorado State University (CSU) ha diffuso la propria previsione a inizio aprile, indicando una stagione sopra la media, con 17 tempeste con nome, 9 uragani e 4 uragani maggiori. Tuttavia, alcuni esperti sottolineano che l’incertezza rimane elevata, legata a temperature oceaniche superficiali insolitamente calde e al passaggio da La Niña a una fase neutra.

Un fattore cruciale nello sviluppo degli uragani, oltre alla temperatura del mare, è il wind shear, cioè la variazione del vento con l’altezza. Un intenso gradiente del vento ostacola lo sviluppo dei cicloni tropicali. Durante gli eventi di El Niño, il wind shear sull’Atlantico tende a essere maggiore e il numero di uragani diminuisce. Ma in condizioni neutre, come quelle attuali, il gradiente è minore, favorendo lo sviluppo dei sistemi tropicali.
Nessuna traccia di El Niño
In generale, tutte le previsioni indicano una stagione in linea o leggermente superiore alla media storica, ma con un grado di incertezza più elevato rispetto agli anni precedenti. Osservando le prossime settimane, non ci sono al momento segnali di sviluppo di sistemi tropicali nella seconda metà di maggio.
Since 1953, Atlantic tropical storms had been named from lists originated by the National Hurricane Center. They are now maintained and updated by an international committee of the World Meteorological Organization. Here is the list of names for the Atlantic basin in 2025. pic.twitter.com/tO5LMoqZAP
— National Hurricane Center (@NHC_Atlantic) May 9, 2025
Per quanto riguarda i nomi, verrà riutilizzata la lista del 2019, a partire da Andrea. L’unico cambiamento sarà il nome con la lettera D: al posto di Dorian (ritirato per essere stato un uragano catastrofico di categoria 5) verrà usato Dexter.
A pochi giorni dall’inizio della stagione, la NOAA ha pubblicato un sito speciale con tutte le informazioni utili per i preparativi: si consiglia di agire finché c’è tempo, disporre di più canali di ricezione delle allerte, e sapere cosa fare prima, durante e dopo il passaggio di un ciclone tropicale. La stagione si concluderà il 30 novembre.