Il prossimo mercoledì si verificherà una rara ciclogenesi nel Nord Africa: ci sono possibilità che colpisca l'Italia

Quella di quest’anno è una primavera decisamente piovosa e per mercoledì prossimo sembrerebbe prevista la formazione di un nucleo depressionario sul Nord Africa che poi si dirigerà proprio verso l’Italia.
Sicuramente la primavera 2025 si sta rivelando decisamente più piovosa rispetto a quelle precedenti, il che non è per forza un male, ovviamente dipende da come sono distribuite queste precipitazioni, da quanto sono intense e abbondanti e da come risponde il terreno.
Sicuramente le regioni italiane non stanno vivendo le lunghe fasi di siccità che hanno invece caratterizzato gli anni scorsi, e questo invece è sicuramente un bene. Tuttavia molti italiani iniziano a desiderare giornate più miti, più soleggiate, anche per iniziare ad organizzare gite, scampagnate e altre attività all’aria aperta.
Primavera piovosa, è in arrivo qualcosa di nuovo?
Tuttavia al momento il meteo non sembra intenzionato a cambiare, anzi, continueremo ad avere tempo in prevalenza instabile con un possibile ulteriore peggioramento previsto per la settimana prossima, intorno alla giornata di mercoledì.
In tale giornata infatti sembrerebbe prevista la formazione di un nucleo depressionario sul Nord Africa, indicativamente sulle coste dell’Algeria. Successivamente, secondo la tendenza meteorologica, questa depressione si sposterà verso est, verso la Tunisia, e finirà per interessare anche l’Italia.
Riuscire a fare una previsione precisa con così tanto anticipo è un’utopia, soprattutto vista l’elevata dinamicità atmosferica che sta contraddistinguendo questa primavera, tenteremo comunque di dare alcune indicazioni riguardo le possibili conseguenze sull’Italia nel caso in cui effettivamente avvenga questa ciclogenesi nel Nord Africa.

Innanzitutto, se la tendenza dovesse essere confermata, le prime regioni a subire gli effetti dell’avvicinamento del nucleo depressionario sarebbero le due isole maggiori, dapprima la Sardegna e a seguire la Sicilia.
In Sicilia invece il peggioramento sarà shiftato di alcune ore, le nuvole si estenderanno progressivamente durante la nottata tra martedì e mercoledì, mentre i fenomeni sopraggiungeranno entro la fine della giornata di mercoledì.
Da un punto di vista termico al momento non sembrerebbero attese particolari variazioni e le temperature continueranno ad oscillare intorno alla media climatologica del trentennio che va dal 1991 al 2020.
In particolare, così come sta accadendo in questi giorni, ci aspettiamo temperature minime tendenzialmente superiori a quelle tipiche per la metà di maggio, quindi durante la notte farà “più caldo del normale”, mentre le massime risulteranno inferiori a quelle medie per il periodo, ciò significa che durante le ore centrali della giornata farà più freddo rispetto al maggio tipico.
Effetti soprattutto sulle due isole maggiori e al sud
Il nucleo depressionario atteso per mercoledì dovrebbe poi scivolare ulteriormente verso est fino a raggiungere una più vasta area di bassa pressione e ad unirsi a questa.
Gli effetti di questo transito saranno più evidenti sulle regioni meridionali della nostra penisola ma comunque anche al centro-nord non sembra previsto tempo stabile.
Come sempre ci teniamo a specificare che questa è una tendenza meteo e non una vera e propria previsione, questo perché stiamo tentando di farci un’idea riguardo a quello che potrebbe succedere tra più di 100 ore, ben oltre i limiti dei modelli matematici.
Vi invitiamo quindi a seguire i nostri aggiornamenti meteo dei prossimi giorni in cui non mancheremo di segnalarvi eventuali conferme o smentite, fornendovi previsioni sempre più attendibili e precise.